La Verna è nel 2024 la capitale francescana. Il 17 settembre prossimo saranno infatti 800 anni da quando San Francesco ricevette le stimmate, l’ultimo sigillo sul “crudo sasso”.
Dopo la cerimonia del “passaggio di consegne” tra Greccio e Chiusi della Verna, svoltasi ad Arezzo nel maggio scorso alla presenza del Vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca e del presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, da sabato 13 luglio apre a La Verna la seconda edizione del Festival Francesco 4.0.
Il Festival è organizzato dall’associazione nazionale Città dei Presepi e da Granello di Senape con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Chiusi della Verna, del Santuario della Verna e dalla ProLoco Vernae ha il patrocinio, tra gli altri, del Dicastero per l’Evangelizzazione del Vaticano che organizza il giubileo del 2025, e andrà avanti nei fine settimana di luglio, agosto e settembre con una settimana di appuntamenti quotidiani intorno a Ferragosto.
Si inizia dunque sabato 13 luglio con i pellegrinaggi: al santuario si arriverà dopo un cammino di preparazione in sette tappe: breve per chi arriva con pullman o auto, di un paio di chilometri attraverso il bosco santo a San Francesco. E proprio il cammino attraverso il bosco dalla chiesa parrocchiale di San Michele di Chiusi della Verna fino al santuario sarà inaugurato sabato 13 luglio dalle Misericordie d’Italia.
Il correttore nazionale il vescovo Franco Agostinelli ha infatti invitato per una giornata di pellegrinaggio e riflessione le misericordie italiane affinché partecipino con in propri confratelli, con i propri labari ed i propri mezzi a questa bella occasione di ‘camminare insieme’ nello straordinario contesto del principale santuario francescano”. Una delle tappe attraverso il bosco toccherà anche la Cappella degli Uccelli, il luogo, secondo la tradizione, in cui all’arrivo al monte Verna fu accolto dalla natura attraverso il canto degli uccelli e che viene riaperta al pubblico e ai visitatori per l’occasione.
Il festival porterà anche molti contributi artistici e installazioni provenienti da varie parti d’Italia.
Saranno inaugurate tre statue di mosaico rappresentanti le virtù teologali (fede, speranza e carità) realizzate dall'artista Alessandro Serena e gestite dalla Fondazione Cultura Imago Musiva (Friuli Venezia Giulia) che troveranno collocazione di fronte la chiesa di San Michele (inaugurazione ore 10), mentre la statua di San Francesco con le stimmate, sempre in mosaico, sarà collocata al santuario ad accogliere i pellegrini (inaugurazione ore 16). Proprio quella realizzazione è il “testimone” tra le città francescane negli anniversari ottocentenari. Le opere fanno parte del presepe di Spilimbergo e nello scorso Natale sono state esposte nell’aula Paolo VI in Vaticano.
L’imminente giubileo ha fatto scaturire l’ingegno e la creatività di un intero paese il cui lavoro è collocato in via san Francesco, all’ingresso del “Bosco delle Fate” a La Verna. Si tratta della Barca del giubileo, una imbarcazione di più di tre metri e mezzo realizzata a Limite sull’Arno in provincia di Firenze, dove la tradizione cantieristica va avanti da più di un secolo (inaugurazione ore 11). Sei mesi di lavoro di un gruppo di volontari competenti interpretando su un’imbarcazione il logo del giubileo 2025 e su di esso un presepe francescano in movimento.
L’accesso al monte Verna, ovvero all’inizio della strada che porta al santuario, deviando dalla provinciale che collega Chiusi della Verna a Pieve Santo Stefano ospiterà tre opere artigianali di grandi dimensioni realizzate in materiale riciclato ed ecosostenibile dall’associazione Territorio in Comune di Ponte a Egola (Pisa). Al centro San Francesco che riceve le stimmate, ai lati San Francesco e il lupo e San Francesco accolto dagli uccelli (inaugurazione ore 18). Incise e sagomate con il laser sviluppando un’idea di Carlo Calvetti, le installazioni caratterizzeranno la “porta di accesso principale” al santuario da dove passano tutti i pullman e i mezzi che si recano alla Verna.
Appuntamento domenica 14 luglio alle ore 16 (spazio festival Francesco 4.o, parco I Maggio/Via S.Chiara, Centro Servizi) con la cultura francescana oggi.
Scrittori, poeti, giornalisti ed artisti si incontrano per portare, attraverso le loro esperienze letterarie, la loro sensibilità nell’attualizzazione della vita del santo, nel rapporto dell’uomo con la natura. Molti ne parleranno, hanno intanto già confermato la loro partecipazione lo scrittore e musicista Stefano Vestrini , il poeta Giovanni Pezzatini, il giornalista Franco Polidori, lo chef sanmarinese Gianni Fornaciari.
Sarà quella anche l’occasione per presentare nel dettaglio il lungo programma del festival che continuerà in ogni week end fino al 17 settembre prossimo.
Il week end 20 e 21 luglio avrà come principale proposta la rievocazione della donazione del monte da parte del conte Cattani a San Francesco.
Per il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini e per il coordinatore di Città dei Presepi Fabrizio Mandorlini il festival “è una straordinaria occasione per valorizzare il territorio e poter accogliere turisti e pellegrini da tutto il mondo con proposte artistiche, culturali, associative e di incontro del mondo di oggi, nella consapevolezza dell’importanza dei luoghi e del tempo in cui viviamo”.